Tariffe... non solo in Italia

Vi segnalo un post di Celine
New translators and low rates: breve ma ricco di link utili.

Commenti

Anonimo ha detto…
Bella questione! il problema è che mi sono resa conto che ultimamente, a parte "l'effetto crisi" che spinge a tagliare su tutti i servizi "extra", traduzioni comprese, chi si azzarda a tradurre ancora ha un'idea dei prezzi completamente fuori mercato. Alcuni ci chiedono preventivi per centinaia di cartelle e, stupiti dal preventivo, rispondono che il loro budget era di 200 euro! questo, non so voi, ma io lo trovo davvero preoccupante...
Mara ha detto…
Ciao,

oltre alla crisi, il tuo discorso purtroppo si aggancia a quello (altrettanto vecchio) sulla percezione del nostro lavoro..

Tradurre è una cosa che sanno fare tutti no? Cosa ci vorrà?

sigh sigh
ilaria ha detto…
A parte il fatto che secondo me c'è chi sfrutta la parola crisi a proprio vantaggio per stringere i cordoni e tirare in casa più dindi, Marina tocca un tasto dolente: un cliente con un budget del genere costringe l'agenzia - se vuol campare - a rivedere le tariffe, e questo poi si ripercuote sul traduttore. Ahinoi. Forse dovremmo cominciare a proporre seriamente e ufficialmente dei livelli qualitativi: X budget = X qualità. Una tabella chiara, il cliente sceglie. ;-)))