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web editor: un caso di #itanglese?

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In questi giorni ho partecipato a un corso dedicato alla Seo (Search engine optimization), una delle tante conoscenze necessarie per una editor web. Durante la lezione abbiamo parlato di glossari e, come spesso accade, il mio cervello ha deciso di fare un salto bizzarro di "pensiero laterale". Fra i miei appunti quindi ho ritrovato questo: scrivere una pagina dedicata a cosa sia un traduttore editoriale e una seconda al mestiere di editor . @Eleonora - Flickr Strana idea, ma perché no? Ho quindi fatto un po' di ricerche online per capire se esisteva qualcosa di ben fatto cui potessi puntare. Se sulla traduzione editoriale non ci sono grandi fonti, ma neanche problemi, mi sono resa conto che su web editing/web [content] editor ci sono veramente molte varianti. Dopo aver dato il mio contributo alla querelle , la questione mi è rimasta a lungo in mente. Ho ricordato a un certo punto i tanti tweet e post di Licia Corbolante sull'itanglese. Ho l'impressio...

Ricette e ingredienti: quando si tratta di errori del traduttore?

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Un paio di settimane fa Licia ha segnalato, via Twitter, a me e Debora Serrentino un articolo su Il Post: " Il dolce da copiare a Nora Ephron " con il suggerimento di guardarne le scelte terminologiche. Monkey Bread (c) Mark Bonica La traduzione di Monkey Bread Questo è (parte de) il testo sul Post: Il Monkey Bread di Nora Ephron Ingredienti: 4 lattine di “refrigerator biscuit” (circa 40): sono biscotti con un impasto che si tiene in frigorifero e che viene comunemente venduto negli Stati Uniti (trovate una ricetta qui ) 1 e 1/2 cucchiaio* di cannella 1/2 tazza* di burro 1 tazza di zucchero bianco 1 tazza di zucchero di canna * le misure sono americane: 1 cucchiaio da tavola corrisponde precisamente a 15 ml e una tazza a 236 ml Taglia ogni biscotto in 4 pezzi. Versa zucchero bianco e cannella in un sacchetto di plastica e scuotilo. Aggiungi i biscotti a pezzi. Poi scuoti per far amalgamare bene e metti tutto in uno stampo imburrato. Cuoci lo zucch...

La nota del traduttore: quando è troppo?*

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Foto di Eleonora Sono a pagina 33 di un manuale di scrittura appena acquistato e alla terza nota del traduttore che mi lascia perplessa... Alla prima ho sollevato un sopracciglio, alla seconda sono sbottata, alla terza mi sono sentita un po' offesa... Le note del traduttore sono per qualcuno un insulto, per altri inutili, altri ancora vi giurano sopra. Io in genere sto nel mezzo. La mia risposta classica è (ormai lo sapete perfettamente): dipende! Ma ammetto che questa volta sono perplessa, e mi chiedo se questa mia sensazione dipende dalla mia esperienza o dalla mia età... White paper . La prima nota mi spiega cosa sia un white paper. La prima reazione è stata perché non libro bianco? Ma poi ho pensato, si dai, ha lasciato inglese perché libro bianco lo associamo più spesso all'Unione europea e qui magari vuoi sottolineare l'aspetto di marketing. Certo, la nota che me lo spiega forse è un po' troppo, ma ci sta. MacGyver . La seconda nota mi spiega chi è Ma...

Hung parliament: no, non è appeso

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Viste le elezioni di ieri e i commenti dei giornalisti italiani vi ripropongo un vecchio post: https://vita-agra.blogspot.it/2010/05/hung-parliament.html Consiglio anche di leggere il post di Licia che spiega perché Trump, per quanto idiota, non abbia chiesto lealtà, ma fedeltà come a un vassallo... (c) The Guardian

Can food really be translated from one culture to another? A guest post by Louise Taylor

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Food is one of the most fascinating aspects of any culture. For those who like to travel, sampling the tastes and scents of another country is a key part of beginning to understand that society. Many holidaymakers seek to recreate the foods they’ve eaten on their travels once they’re back home, only to find that the dish they’ve created doesn’t taste quite like it should. Even with the perfect ingredients, attempting to translate a recipe from one culture to another can be difficult. Localized food. Photo: Eleonora An English person can cook a recipe following the instructions in a Spanish cookbook. However, that English cook won’t have the benefit of having grown up with the deep history of Spanish cuisine. They won’t have smelled simmering pots and been given titbits whilst getting under their mother’s feet in a Spanish kitchen. This can cause problems for even the most celebrated chefs – the UK’s Jamie Oliver managed to offend almost the whole of Spain when he included c...

Quando la burocrazia fa male

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Tutti noi abbiamo un amico, un collega, un parente malato immaginario . Qualcuno con cui non discutere mai di malanni, malattie e a cui anche solo porgere la domanda "come stai?" è un errore madornale. Bene. Oggi è capitato che una persona così arrivasse da me un po' agitata perché qualche anima pia mal guidata aveva inoltrato un documento dell'EMA ( European Medicines Agency ) con in accompagnamento una nota di avviso: leggi, hanno messo fuori legge il paracetamolo! ... Il prankster , perché lo posso immaginare solo tale, ha sicuramente riso alle spalle di questa persona, ma onestamente credo che una buona dose di colpa sia dell'EMA che pubblica un documento con questo titolo. Medicinal products recommended for maintenance and marketing authorisation applications for which bioequivalence vis-a-vis the EU reference medicinal product has been established as adopted by the CHMP on 23 March 2017. Onestamente ho letto e riletto questa frase e ancora ora facc...

Tradurre in cucina

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Incredibile a dirsi, ma siamo di nuovo in vista delle chiacchiarate enogastronomiche :). Anche quest'anno il corso offerto da Langue&Parole unisce le due facce editoriali, scrittura e traduzione, ed è in convenzione con Biblit, Aiti, Strade, Tradinfo, Aniti. Per informazioni, costi e data di iscrizione: http://www.langueparole.com/formazione/laboratori-di-aggiornamento/tradurre-in-cucina.html Se vi interessa, vi aspetto in chat!