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Visualizzazione dei post da dicembre, 2005
Chiara , in un suo post , affronta un tema interessante: la traduzione dei neologismi e dei loro aspetti culturali. In realtà mi sembra voglia evidenziare soprattutto l'aspetto "culturale" (ossia relativa a una cultura, non alla Cultura) che potrebbe andare perso. Ritengo, confortata anche dai suoi esempi, che questo aspetto sia particolarmente evidente proprio nei neologismi. Qui però, se volete, si apre un altro problema: un traduttore che non vive nel paese dalla cui lingua traduce può tradurre altrettanto bene? Io immagino (e spero) che un traduttore straniero, che traduce dall'italiano, sia più informato di me su queste cose (non avevo mai sentito parlare di "tronista") ma d'altro canto, non vivendo in UK , se capitasse a me sarei in grado di non far perdere il significato? O peggio mi accorgerei delle citazioni televisive/teatrali/culturali? (Un neologismo in un certo senso lo vedi.) Certo c'è la rete, eppure non so se sia la stessa cosa. D

Buon Natale

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grazie a Eriadan. Non solo per gli auguri ma perché rende migliore le mie giornate.

Riassumendo

le mie prime due settimane di lavoro, posso tranquillamente dire che non so se arrivo a gennaio. :-D Dire che sono stanca è un eufemismo. Lavorando come traduttrice, i due lavori sono stati spesso la norma nella mia vita. Ma era diverso. Per quanto il numero di ore potesse essere maggiore, lavorare a casa, con i propri ritmi, la possibilità di staccare se non ce la facevi, era del tutto diverso. O forse mi sembrava. Oggi sono in studi altrui per dodici ore continuative filate e quando arrivo a casa sono a pezzi. Fra mettersi a cucinare qualcosa e sistemare dopo sono le 10/10.30. Al che sono troppo stanca anche per pensare, figurati per studiare, e vado a nanna. Faccio fatica persino a leggere qualche pagina. Mi mancano le traduzioni. In un certo senso è anche peggio sapere che per questo periodo ne potrò fare proprio poche (per chi non lo sapesse nelle PA vige il divieto del secondo lavoro, se non previa autorizzazione e senza superare i 6.000 euro annui). Mai come quest'anno no

Mettiamo le carte in tavola

Riassumendo. Per chi ricorda il vecchio post , dirò come è andata a finire. Ho accettato il TD di 9 mesi. Onestamente, devo ammettere che mi è andata meglio di ciò che pensavo. All'inizio ritenevo di finire a fare la segretaria, come mi era stato comunicato. Ero quindi in dubbio (molto in dubbio) e piuttosto propensa a non accettare. Si è aperta invece una posizione come addetto stampa in un museo locale. Ho fatto il colloquio e mi hanno accettato. :-D Ora si aprono per me le porte del paradiso inferno: Orari: 8.30-16.30 Museo locale 17.00-21.00 Università per portare a termine stage 21.00 fino a quando resisto: studio per portare a termine Master (per cui faccio lo stage). Il resto della mia vita non so come entrerà in questo progetto. Le traduzioni men che meno.