Riassumendo

le mie prime due settimane di lavoro, posso tranquillamente dire che non so se arrivo a gennaio. :-D

Dire che sono stanca è un eufemismo. Lavorando come traduttrice, i due lavori sono stati spesso la norma nella mia vita. Ma era diverso. Per quanto il numero di ore potesse essere maggiore, lavorare a casa, con i propri ritmi, la possibilità di staccare se non ce la facevi, era del tutto diverso. O forse mi sembrava.

Oggi sono in studi altrui per dodici ore continuative filate e quando arrivo a casa sono a pezzi. Fra mettersi a cucinare qualcosa e sistemare dopo sono le 10/10.30. Al che sono troppo stanca anche per pensare, figurati per studiare, e vado a nanna. Faccio fatica persino a leggere qualche pagina.

Mi mancano le traduzioni. In un certo senso è anche peggio sapere che per questo periodo ne potrò fare proprio poche (per chi non lo sapesse nelle PA vige il divieto del secondo lavoro, se non previa autorizzazione e senza superare i 6.000 euro annui).

Mai come quest'anno non vedo l'ora che arrivi Natale.

Tanti auguri a tutti.

PS scusate la "autoreferenzialità" degli ultimi post.

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