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Visualizzazione dei post da agosto, 2005

UTET, chi non muore si rivede

Ieri mi ha chiamato l'assistenza tecnica UTET, meramente un mese dopo la mia richiesta di aiuto. Il De Mauro, come il Picchi Hoepli, non funziona più con XP SP2. La Hoepli però è riuscita a risolvere il bacarozzo e, con un piccolo download, ho risolto il problema. La Utet mi manda a casa un nuovo CD (nuova versione, naturalmente)! Per i tempi? A discrezione. Così è se vi pare.

Giornate della traduzione letteraria

Andare o non andare? Il costo è irrisorio (60 Euro), le date però coincidono con la consegna il 3 e con gli esami in università (30/09). Dovrei uscire di corsa dall'aula e prendere l'autostrada. Si può fare ma è una vera e propria corsa contro il tempo. sigh (non ho proprio voglia di mettermi giù oggi...) comprendetemi :-D

Risolto un problema di un vecchio post

Immagine
Marcella Originally uploaded by miciamara . Ho risolto il problema di "non vorrei mi credeste matta", usando flickr per visualizzare l'immagine.

che delusione a volte i vocabolari

A volte i vocabolari sono una disgrazia. Per amor di dio, ti aiutano sempre (quasi) e sei grata. Quando però ti lasciano andare, che botto! Frase semplice, senza problemi di comprensione: The pain needs to be validated and worked through . Il concetto dietro è semplice e non vi è alcun problema di traduzione, proprio per questo prendo in mano il vocabolario 'piccolo' (Hoepli) e non il grande (Sansoni). Non prevedo problemi, non mi serve capire, mi serve solo un termine più elegante del 'concetto'. Bene, cerco. Bang. Secondo l'Hoepli vuol SOLO dire: dare risultati/frutti, avere effetto. E tutti gli altri significati? Il solo Cambridge mi da tre voci, come phrasal verb .

silenzio

Lo so che questo blog non ha lettori, anche per mia scelta di non segnalarlo, ma comunque dovrei aggiornarlo di più... A mia parziale discolpa, dall'ultimo post la mia vita si è capovolta. Fra le cose che mi sono successe, non necessariamente in questo ordine: sono stata licenziata mi sono iscritta nuovamente in università Al momento sto lavorando su un testo di divulgazione medica femminile. Non pone grandi problemi, se non per uno stile informale troppo legato "all'elettronica" per cui abbiamo circuiti nei nostri cervelli che vengono posati... Cercherò di fare un riassunto delle problematiche di traduzione in un prossimo post. Nel frattempo vi anticipo la parola più odiata del libro: empowering. La odio! La odio! la odio!