Lettera a Babbo Natale (aka perché le traduzioni le porta lui e non la Befana?)

Al di là del dubbio amletico con cui nasce il post, ossia perché debba sempre lavorare durante le feste, sono felice dell'arrivo di un nuovo lavoro (le cui modalità per altro sono un po' diverse dal solito).

Si tratta infatti di un lavoro spalmato, se tutto va bene, su tempi lunghi (e non troppo ritmati... forse). Sono schede dedicate alla salute e all'alimentazione che verranno vendute per abbonamento. Non conosco ancora il nome dell'editore né se si intende vendute in edicola o per altri canali.

La parte per me più difficile è lavorare su un programma di impaginazione. (Come spesso ho detto sul blog, infatti, nelle traduzioni editoriali si acquista il contenitore con il contenuto. )

Per festeggiare l'evento ho versato una tazza di pregiatissimo Ruby Ayra.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Luigi, grazie per il consiglio. Sono sincera, quando mi capitano (molto raramente) lavori di questo genere, traduco normalmente e solo in seguito (lavorando di cesello, come potrai immaginare) inserisco i testi. Non riesco a lavorare su un impaginato con il testo che balla... :)
Un saluto

Mara
ilaria ha detto…
Un giorno o l'altro, lo dovrò assaggiare, questo Ruby Ayra. Ah, e chiaramente buon lavoro! ;-)
Mara ha detto…
Ciao Ilaria, passa da Bologna che una buona cuppa non si nega a nessuno!

Mao!
ilaria ha detto…
Lavori su QuarkXpress (o InDesign)? E' necessario conoscere a fondo questi programmi per farci una traduzione? A me è capitato di fare revisioni su PageMaker, su testo già impaginato (senza quindi necessità altre che la revisione), ma del programma ho una conoscenza di base...
Mara ha detto…
Ciao Ilaria, diciamo che una conoscenza del programma ("da utente") e delle regole editoriali aiuta.
Come dicevo a Luigi non trovo possibile (per me) lavorare direttamente sul programma (ho usato sia InDesign sia Xpress), proprio perché sono programmi di impaginazione. Non sono fatti per essere word processor. Naturalmente redazionare è diverso (se il lavoro è fatto abbastanza bene), i cambiamenti in teoria sono minimi.
Credo che sapere come funzionano aiuti, se scompare il testo (per numero di battute superiore all'originale) non ti verrà un infarto :)
Allo stesso modo sapere di quanto puoi/non puoi giocare con il kerning/interlinea/ecc per tentare di farcelo stare quel maledetto testo aiuta pure \grin\.

Per impaginare i piccoli lavori di "grafica" fatti per il museo ho usato Scribus (open source) ma i principi di funzionamento sono gli stessi. Se hai bisogno di dritte particolari, fatti sentire

Mara