Le traduzioni professionali non dovrebbero essere ben migliori?

Ore 10.40: ricevo una mail dalla mia amica L che mi comunica estatica che è riuscita a convincere il boss a pagare un professionista per la traduzione dell'informativa sulla privacy.
Ore 15.15: trovo finalmente il tempo di dare una occhiata alla traduzione, lavoro di un collega d'oltre oceano specializzato in giurisprudenza.

Ci rimango male. Il lavoro è naturalmente di tutt'altro livello, eppure il collega in questione non ha pensato di andare alla fonte (la legislazione europea) e quindi, fra le perle, troviamo:

  • article 13
  • owner
invece di:
  • section 13
  • data processor
Qualcuno mi spiega poi come sportello Urp è diventato "counter"?

    Commenti

    Anonimo ha detto…
    Certo se nessuno dice al professionista quale glossario adottare... Ne supra crepidam sutor
    Mara ha detto…
    Mi trovi d'accordo. Ho infatti suggerito di contattare l'agenzia e specificare meglio i bisogni.

    Questo non toglie che se sei un esperto in traduzioni giuridiche forse un po' più di attenzione non guasta. In fondo non stiamo parlando di un campo (la privacy) particolarmente di nicchia. Inoltre scambiare article per section mi pare un errore abbastanza grave. (Section è propriamente l'articolo di legge, article può essere una macrosezione (tipo "titolo"), ma non un articolo. :)